mercoledì 12 ottobre 2011

Il Marocco chiama ad attuare la risoluzione del Consiglio di sicurezza che riguarda la registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf











Il Marocco chiama ad attuare la risoluzione del Consiglio di sicurezza che riguarda la registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf

10/10/2011










Il Marocco ha lanciato un appello all'alto commissariato ai profughi delle Nazioni Unite (ACR) per l'applicazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza che riguarda la registrazione degli abitanti dei campi di Tindouf. Intervenendo in occasione del 62esimo sessione del Comitato esecutivo dell'ACR,




L'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso del Marocco presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, il sig. Omar Hilale ha anche chiesto ai paesi donatori di condizionare la loro assistenza umanitaria alla rimozione del veto algerino sulla registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf.


Nel corso di questa sessione, il sig. Hilale ha messo in guardia l'ACR sul costo umanitario, politico e di protezione della non registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf.




Ha sottolineato, a questo proposito, che tutti i paesi d'accoglienza ha permesso all'ACR di registrare e di registrare i profughi che accolgono sul loro territorio. All'eccezione dell'Algeria che costituisce un caso singolare nella storia della protezione internazionale e dell'ACR.




L'Algeria continua da 35 anni, di opporre un non categorico alle domande ripetute dell'ACR di registrare queste popolazioni, ha aggiunto, che precisano che violando i suoi obblighi internazionali, impedisce l'ACR di compiere il suo mandato a loro riguardo.






Il diplomatico marocchino ha ricordato che quest'eccezione algerina ha finalmente sfidato l'attenzione della Comunità internazionale, attraverso la successione della questione da parte del Consiglio di sicurezza il 30 aprile scorso.






Nella sua risoluzione 1979, il Consiglio di sicurezza ha chiamato l'ACR a " continuare a prevedere la registrazione dei profughi dei campi di Tindouf" , ha fatto osservare.






Questa risoluzione fa seguito alla domanda del segretario generale delle Nazioni Unite nelle sue relazioni al Consiglio di sicurezza d'aprile 2010 e d'aprile 2011, che chiama l'ACR a procedere alla registrazione dei profughi dei campi di Tindouf.






Il Sig. Hilale ha precisato che è la prima volta che il Consiglio di sicurezza informa espressamente l'ACR nella sua gestione umanitaria di una situazione di profughi. Il Comitato esecutivo dell'ACR, ha aggiunto, dovrebbe interrogarsi perché il Consiglio di sicurezza dell'ONU si indirizza all'HCR nel caso preciso campi di Tindouf.






La risposta a questa domanda, ha indicato, si trova fondamentalmente nell'opposizione dell'Algeria alla registrazione e nel costo di quest'ostruzione. Il veto algerino su questa registrazione genera un costo triplo politico, umanitario e di protezione.






Il costo della non registrazione in materia di protezione






Il Sig. Hilale ha dichiarato che la non registrazione di queste popolazioni genera loro un costo diretto in termini di violazione dei loro diversi diritti in particolare la libertà di movimento, d'espressione, d'associazione ed altri, che sono riconosciuti loro dal diritto internazionale.






Egli si è tradotto, anche, dall'opposizione dell'Algeria al loro ritorno liberamente acconsentito al loro paese d'origine il Marocco, la loro integrazione locale e la loro reinstallazione in paesi terzi, nonostante l'offerta generosa di molti paesi di accoglierli, ha sottolineato il sig. Hilale.






Quest'ostruzione tripla crea una sensazione di disperazione in particolare fra i giovani, che sono nati nei campi e che rischiano di morire nei campi, ha proseguito.






Il costo umanitario della non registrazione






La non registrazione delle popolazioni dei campi e le deviazioni dell'aiuto procede della strategia che riguarda il mantenimento di queste popolazioni in uno stato di dipendenza, di privazione alimentare e di vulnerabilità, per continuare a instrumentalizzare il loro dramma umanitario, ha fatto osservare l'ambasciatore.






Sitratta della deviazione dell'aiuto internazionale che è destinato loro, che causa, così, penuria alimentare, malnutrizione, malattie e penuria prodotti medici, che si trovano, successivamente, nei mercati tanti l'Algeria soltanto dei paesi vicini.






Il Sig. Hilale ha ricordato, a questo proposito, che molte relazioni di cui quello dell'OLAF della Commissione europea che del PAM e l'ACR, hanno confermato queste deviazioni e giustificano la decisione congiunta delle due agenzie, nel maggio 2005, di ridurre sensibilmente il numero dei beneficiari della loro assistenza in questi campi.






Il costo politico della non registrazione






La non registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf genera, un costo politico per queste popolazioni, come pure per l'insieme della regione.






Il Sig. Hilale ha ricordato che quest'atteggiamento procede di una volontà deliberata di perpetuare il conflitto, mantenere la tensione nella regione, conservare le frontiere chiuse tra i due paesi e solidificare la costruzione del grande Magreb.






Ha in questo contesto sottolineato che la congiunzione di questi tre costi induce un impatto di Securità crescente sulla regione. La sensazione di disperazione che spilla le popolazioni dei campi, ha spinto un grande numero di giovani vermi le reti di traffico di droga, armi leggere, delle reti dell'emigrazione clandestina e del terrorismo strisciante nella regione del Sahara e del sahel.






Il Sig. Hilale ha ricordato molte relazioni delle ONG e di centri di ricerca stranieri, di cui il più recente è l'editoriale dell'Istituto Hudson, del venerdì scorso, che convergono sulla collusione tra gli elementi del Polisario ed il nebbioso di Al Qaida nella regione del Sahara ed il Sahel.






Il Sig. Hilale ha concluso lanciando un appello fraterno all'Algeria, dopo il riscaldamento recente delle relazioni bilaterali e lo scambio di visite ministeriali, perché quest'inizio di dinamica possa favorire, anche, l'ACR per liberarsi dalle sue responsabilità statutarie della registrazione delle popolazioni dei campi di Tindouf.






Fonti:



Il portale politico del Sahara occidentale:


http://www.corcas.com/







Il portale del Sahara occidentale:


http://www.sahara-online.net/



Il portale della cultura hassani:


http://www.sahara-culture.com/



Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:


http://www.sahara-developpement.com/



Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:


http://www.sahara-social.com/



Il portale delle città del sahara occidentale:


http://www.sahara-villes.com/






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